30.6.10

BANCHETTAR CORTESE


Cari lettori
da domani e fino al 19 Luglio compreso, sarò al banchetto in via Orefici a Genova, degno sostituto dell'amico Matteo che se ne va in vacanza.
Per chi non lo sapesse, essere al banchetto, sta a significare che nella succitata via, mi troverete appollaiato su una sedia di trespoluta memoria a vendere i DVD, CD, fumetti e libri del vacanzante.
Il banchetto è una specie di telefono amico face to face, un consultorio stradale ove, oltre ad amici, si avvicendano volentieri genti d'ogni risma, ignoranza e levatura sociale che dir si voglia a colloquiar sparsamente.
Adunque, bel bello, ivi sarò, salvo concerti nel Belpaese e domeniche.

24.6.10

SINISTRA UTOPIA SINESTRA


A Genova, da tempo, si assiste al suicidio della sinistra.
Nonostante il suddetto atto sia biasimabile per i fans della nota corrente (io sono anarchico vecchio stampo), è auspicabile che ciò trovi una fine (e un fine) al più presto.
La città di Genova è in agonia da decine d'anni, ora più che mai.
Chi tenta di organizzare qualcosa di evasivo, viene palettato ed isolato, se possibile anche denunciato per schiamazzi, disturbi e sanzionato con motivazioni d'occasione, comunque perlomeno minacciato e zittito.
Le motivazioni sono le cause perse ed insensate all'uomo comune, che muovono e motivano un'organizzazione vecchia, disordinata, confusa, inerte ed insofferente verso qualsiasi forma di vita sociale.
Quella principale risiede nell'intimo umano, è l'invidia per la creatività, il riso, la leggerezza di qualsivoglia umano evento organizzato senza il patrocinio ufficiale del sigillo comunale, provinciale, statale, clericale.
Chi non è capace di rasserenare il proprio quotidiano, chi subisce (ed applica a cazzo) una rotta sbilenca, allora tende ad oscurare, soffocare, criticare ed uccidere con qualunque mezzo, quello degli altri.
Per esser alfine tutti morti nella città castrata.
Una sinistra che scimmiotta bana(na)lmente la destra e s'ibridizza quindi in una sinestra storpia, un Frankenstein, un blob (con tutto il rispetto per i classici dell'horror).
Che bello essere tutti uguali, tristi e lamentosi, tutti a sputare sulle capacità altrui, tutti a metterla nel culo all'altro, tutti a complicare per meglio livellare verso il nulla, ad un denominatore di sfiga comune.
Ecco quello che la bella sinistra genovese persegue nella sua politica di rilancio cittadino.
E pensare che mi è pure toccato di suonare per queste genti in occasione di elezioni e quant'altro.
Me ne vergogno profondamente.
Questa gente non rappresenta nessun cittadino se non quello interessato e colluso o zombificato schiavo.
Dunque pare evidente che la favola italiana non avrà un lieto fine, come ogni fiaba che si rispetti.
Tutto giusto quindi, non fa una piega.
E pensare che sento parecchia gente, storicamente di sinistra, auspicare un cambio di guardia verso destra perchè di peggio non potranno fare. Ma vi rendete conto..?
Ok, va bene, continuiamo a farci del male.

PS 1 - Devo ancora dire, per non sembrare anch'io uno di quelli che sputa nel piatto dove mangia, che grazie alle varie giunte di sinistra succedutesi negli anni, ho potuto esibirmi (con l'Orchestra Bailam) in Russia, in Siberia, in Turchia, in Francia, in Ucraina etc. Ma sempre e solo perchè la Bailam è un gruppo sulla breccia da oltre vent'anni, perchè favoreggiando e corteggiando i comunali siamo entrati nelle di loro grazie, perchè è questo il normale percorso da seguire in questo paese per fare qualcosa di concreto. Che siamo anche bravi è relativamente importante. Il grosso problema di oggi è che la critica verso l'operato di qualcuno, giunta o azienda che sia, è passibile di offesa mortale, querela, denuncia.

PS 2 - Ho visto VIDEOCRACY, una pellicola che ricorda (a chi l'avesse dimenticato) di che pasta sono composti gli italiani superiori e quelli inferiori. Consigliato.
Anche l'ultimo di Wody Allen è carino, per una serata estiva va benissimo: Basta che funzioni.

20.6.10

IL BUIO E LA CREAZIONE


Anche stavolta (è la seconda in questo blog) vorrei spezzare una lancia in favore della serie bonelliana di JAN DIX, consigliando la lettura dell'ultimo numero in edicola, il 13.
Caso più unico che raro per una serie del noto editore, vi potrete immergere in una disquisizione sul buio, sull'ottica, sull'ombra, sul colore, sulla luce, sulla genesi della vita terrestre, su industrie farmaceutiche, e parecchia altra robetta.
Sarà perchè mi è caro il raccontar dell'Ambrosini, sarà per l'atmosfera degli eccellenti disegni ed il tema più oscuro e drammatico del solito, questo numero l'ho gradito in modo particolare.
Mi direte... anche Martin Mystere ha talvolta delle tematiche scientifiche e cose cos'.
Si, certo, ma Jan Dix non è un saccentone barboso e didascalico.
Vi ricordo che questa serie, essendo la migliore che la Bonelli ha attualmente, chiude con il N° 14.
Che dire...

14.6.10

E' FACILE ESSERE FINOCCHI COL CULO DEGLI ALTRI



Questo ex belpaesello ha perso l'ironia

la leggerezza e la gioia creativa

preferisce piangere su se stesso

o reagire con ignorante rabbia violenta

una distorta valle di lagrime

con un bel crocifisso a centrocampo

un bavaglio sulla bocca

e niente tappo al culo.




"... vedo in realtà tutto ciò che faccio come parte dello stesso “disegno universale” che ho in testa".
Parto da qui, da una frase di Sergio Ponchione.



Così è nella realta di ogni "autore" puro che libero esprime segni e ossessioni varie su fogli sparsi.

Qualche dubbio di tanto in tanto, ma fanno parte del gioco, che comunque non si ferma.
Niente supplementari, niente rigori, partita perpetua fino al fischio della nera signora.


Chi racconta storie

chi piange su foglie secche che cadono

chi disegna mostri

chi belle fighe

chi pupazzi con peni enormi

comunque tutti a curare il proprio demone grafico mentale.



Permettersi di non scendere a compromessi con nessuno è una precisa scelta, un lusso condivisibile perchè origina una libertà invidiata.

Invidiata da tutti quelli che continuano a non pensare al medium fumetto come una faticosa forma artistica(e artigianale) e talvolta lavorativa et remunerata.

Chi viene pagato più di quel che merita
chi viene pagato il giusto
chi poco
chi nulla
comunque comparabile al sistema produttivo ItaGLIa.

Ma si disegna comunque, non si molla mai, la maledizione è ossessiva, quasi skizoide ma benevola.

Perchè in fondo ci si accontenta di un vivere quotidiano onesto con se stesso, di un bicchiere di vino e un pugno di riso.




Le ultime polemichine sugli autori vecchi che devono lasciare il posto ai giovani mi lasciano parecchio perplesso, taluni colleghi amano dare aria ai denti.
La storia insegna che nessuno lascia il proprio lavoro (se lo soddisfa), poltrone (se son comode), sedie, sdraio e neanche il posto sul bus alle donne incinte…

Una cosa sensata da fare è affiancarli come si può, con progetti propri cercando di farsi spazio.

Chiaro è che spingere da soli sortisce effetti limitati.
Meglio se agevolati da testate che già raggiungono il grande pubblico (che è e rimane una bestia strana e complessa), che ti fanno girare il segno, il personaggio, lo stile.

Allora la strada cambia pendenza, la salita è meno impossibile pur rimanendo faticosa, si galleggia con un bracciolo mezzo sgonfio, si zoppica ma si procede.

Non succede mica sempre, anzi, è abbastanza raro.





Prendiamo Canemucco ad esempio.
Io non conoscevo Makkox manco sulla rete.

Io come il grande pubblico distratto delle edicole.
Makkox ha una possibilità, un giocattolo personale, un veicolo.
Che magari preferiva tenere solo in rete.
Magari no.
Non ci interessa.
Fatto sta che è sul mercato grosso (in crisi, e bla bla bla, però tant'è).

Anche i Superamici (Maicol & Mirco, Tuono Pettinato, Ratigher, etc.) hanno avuto il trampolino romano di Coniglio per tuffarsi da una discreta altezza con XY Comics.

Niente di nuovo.
In passato toccò a Pazienza (Tamburini, Liberatore, Scozzari etc) con Frigidaire. Don Zauker con Il Vernacoliere.
Leo Ortolani con Panini Comics che vende più dell’Uomo Ragno (incredibile, non riesco a capacitarmene…).

E Gipi & Igort con Coconino.

E non c'entra nulla se apprezzo o meno il loro lavoro, quello è soggettivo e non riguarda il tema.




Chi vince l'oro
chi arriva ultimo
chi muore
chi diventa invisibile suo malgrado
non dipende in esclusiva dalla bravura dell'autore, lo decide il pubblico, un editore o un direttore di produzione cassamortaro.

E l'Italia di 'sti tempi è quello che è...

Come sempre, mi direte voi, anzi peggio...
Beh, in effetti sono conclamati ed esplosi i sintomi nefasti già visti in passato.


Lo spazio si è ridotto e sono aumentate le porte in faccia per tutti.
Porte in faccia che sono sempre esistite e da cui nessuno (dei non paraculati) è esente…



Ve ne butto li una delle tante successe a moi...

Anni or sono ho chinato Alan Ford a pennello per un po' di tempo.

Mi sono licenziato perchè trattato a pesci in faccia.

Umiliato.

E non ero certo nella condizione di potermi permettere un'alzata di testa del genere, avevo un figlio appena nato ed una moglie in casa a fare la mamma.
E nessun aiuto fisicopsichicoeconomico.

Entrate da musicista, quindi altalenanti.

Una prece.
Ho scelto comunque la libertà nel rispetto di quel disegno generale che ho nella testa.
Resettare e ripartire con invenzioni improvvisate ed istintive, leit motiv ricorrente e sano.




Ma claudicante è bello.

Quindi, sempre avanti a testa alta.

Contrattando i patti se ne vale la candela.
I trampolini s'incontrano strada facendo.

Mai cristallizzarsi
e non fatevi mangiare il belino dalle mosche.


Baciamo le mani


11.6.10

LAZZARO O BARABBA..?



Stasera ho rinnovato i colori del blogghe.
Una rinfrescata estiva ci sta tutta.
D'altronde, perchè non approfittare della gentile scelta gratuita dei modelli, colori, font etc etc...
Arieccomi quindi con nuovi ipnotici soporiferi vivissimi colori.



Ho letto le polemichine sulla satira si satira no, frigidaire si e il male forse, il male no ma Avvenire chissà, dei giorni scorsi.
Che dire, la gente si fa i conti primaditutto in tasca, mi sembra ovvio.
Banale e sacrosanto.
I giovani (o cosiddetti, perchè in sto postaccio sei giovane fino a 50 anni...) non riusciranno a demolire nessun dinosauro.
L'era glaciale v'è già stata, non ce ne sarà un'altra.
Qui la poltrona non la molla nessuno.
Cosa dovrebbero fare poi i vecchiacci, andare a dare da mangiare ai picconi al parco?
Nossignore... molto meglio pubblicare giovin virgulti grafici senza pagarli nulla (una pacca sulla spalla, via...).
Chi fa finta di niente è ipocrita, oppure un poco rincoglionito, gli spazi latitano.
Anzi, si stanno riempiendo di strane (per me) riviste riflessive, ove si raccontano vicende umane a fumetti.
Si interiorizza alla grande da quelle parti, ci si svaga poco però... a chi piace, ben venga.
Non è roba nelle mie corde, perdonatemi.
Mio grande limite ma anche mia salvezza...
Me spieche nu poco meglio.



Ho letto Canemucco numero 2, mi sono piaciucchiate 2 o 3 storie in tutto, d'estate m'accontento ma non lo acquisterò più.
Makkox è pure bravino a raccontare ma se mettesse un poco d'amorino in più in certi disegni, personalmente gradirei.
Comunque la storiella di Makkox non è tra quelle che ho gradito, pazienza, di certo non me ne vorrà.
Di suo ho visto di meglio on line.
E comunque non mi viene voglia di leggerne altre.

Il Misfatto del Fatto Quotidiano continua ad essere scolorito e non graffia...
Boh, che dire, sterile come una garza nuova, ancora imbustata nella carta e pure inscatolata.
Gradisco però Stefano Disegni, ne vale la pena solo per leggere la sua chiosa.

Accattato pure Frigidaire che perlomeno ho trovato vario, a differenza del Canemucco che è tutto un poco piagnone.
Prende il mio voto più positivo ma senza strappo di capelli, vedremo come prosegue, migliorando o implodendo nell'autocelebrazione del "come eravamo", "siamo solo noi" e "voi nun siete un cazzo".
Resto positivamente sintonizzato

Per la riesumazione del Male, aspetto di RIvederlo in edicola e poi ne parleremo.



PLIN PLON - Pubblicità
La cellulite è una malattia e un medicinale la puo combattere.
PLIN PLON

La gente ci crede.
Ha bisogno di credere nelle bugie.
Di specchiarsi in riflessioni rarefatte e sospese nel nulla (quindi nulle).
Massa di caproni puzzolenti e rabbiosi che pascolano in una valle di lacrime con un bel crocifisso piantato a centrocampo.



C'è bisogno di leggerezza.
Teoria e pratica del riso.
Dal riso sfrenato alla ridarella, passando per un ridacchiar cortese e mite.
Nessuno ci pensa più a far ridere coi fumetti?

Dov'è EDIKA..?
In Francia.
Dov'è BINET..?
In Francia pure lui.
Dov'è VUILLEMIN..?
En France mon amie...
HUNT EMERSON..?
In England, of course...
E MAD and the usual gang of idiots..?
AMERICA.
etc. etc. etc...

Quasi quasi li vado a prendere.
Mi pagate il biglietto e io vi faccio la rivistina che ci piace.
Cazzona, surrealista e leggera.
Il senso di far bello il nulla.



PS che non ci quaglia nulla -
Ieri ho guardato IRON MAN 2, dopo un'ora mi sono addormentato: soporifero.
Disney è il vero MALE.
Ci penseranno gli X-NERD a fargli il culo.

10.6.10

NIENTE E' COME SEMBRA


Niente è come appare
perchè niente è reale.

... così canta Franco Battiato.

Bene, non ho più aggiornato il blog.
Non con il ritmo di prima.

Perchè..?

Perchè sto lavorando alacramente per la vostra goduria, ad una storiellina che uscirà per fine Ottobre 2010.

GLI INGUARDABILI X-NERD
su soggetto e sceneggiatura di EMILIANO PAGANI
e i colori di ANDREA PICCARDO.

Quindi sembra ch'io sia assente.
Ma non è così...

3.6.10

CACCIA AL LUPO


Carissimi quattro gatti
vi ripropongo qui un vecchio post tratto dal sito www.ottag.it
nonchè dai volumetti della cronologica di Pugaciòff
che mi pregio di riproporre insieme a Giorgio Rebuffi.

"Siamo alla ricerca degli originali perduti di Giorgio Rebuffi del periodo Edizioni Alpe.
Attentamente occultate in magazzini fantasma, negli archivi dei collezionisti e nelle saccocce di avidi mercanti… o peggio, carta da macero da decenni.
Ma non credo.
Certo è che dopo la tragica dipartita del Tiramolla Vallardi ed il successivo fallimento dell'estremo tentativo del sig. Traini, saranno possedute… da lo dimonio in persona.

Ogni tanto nelle fiere specializzate di settore, qualche sciamano collezionista chiede l’autografo sul corpo del reato, d’improvviso ricomparso chissà come.
A nostre precise domande riceviamo comunque nebulose risposte.
Ulteriori ricerche e logici ragionamenti ci portano comunque in direzioni ben precise con tanto di nomi e cognomi da ricercare, ma la vergognosa, prevedibile omertà dei mercanti ci impedisce di raggiungerli.

Diffidiamo ufficialmente chiunque ne sia in possesso, alla vendita delle suddette pagine, i trasgressori saranno perseguiti e chiamati a risponderne in tribunale.

Siamo sicuri che gli abili usurai del fumetto sapranno ben aggirare l’ostacolo (già lo fanno…) continuando a venderle sottobanco o per telefono, indisturbati.
Peccato, tra breve, non poterli più intercettare come si dovrebbe.

E’aperta la caccia al lupo."


E questo è quanto...
ma si sappia che nell'ultimo mese siamo venuti a conoscenza di interessantissime informazioni che prima o poi sveleremo sul sito ufficiale..!