5.5.11

SEGHE E NEBULOSE



Eh si,
col tempo ho perso la passione al blog.
Anzi,
mi sembra sempre più
un onanismo schizoide pressochè inutile.
Coccolare l'ego fa più male che bene.

Oltre ad essere, in parte, una perdita di tempo.

Quindi è tanto che non sputo veleno su quello o quell'altro.
Perchè m'importaunasega.
C'è qualcosa che non mi quaglia.

Questo blog (e la maggior parte di essi) tratta d'opinioni personali, di cazzi privati, di considerazioni non indispensabili.
Non è informativo di nulla (a differenza invece del blog dell'amico Luca Boschi che è divulgativo con un pizzico d'opinione leggera), se non del mio opinabile punto di vista.

Trovo più sensato aprire uno spazio diverso, una diversa struttura d'opinione,
magari sempre in forma di blog ove scannarsi,
ma dove non sia l'autore a farsi le pippe, bensì un personaggio di fantasia che rappresenti un modus, una categoria ben definita.
Come fanno gli amici di Don Zauker, ad esempio.

E poi creare un piccolo scandalo che sennò non ti caca nessuno.

Insomma, qualcosa di più mirato.
E qualcosa ho in mente.

Qualcosa di offensivo, di feroce, di pugnace, per l'aberrata percezione nazional popolare.
Ma in realtà da ridere.
Solo che ultimamente la capacità di ridere del popolo padano si è affievolita parecchio.
E che ci vuoi fare, è un dato di fatto, bisogna andarci contro per forza.
Con megafoni belli potenti, altrochè.
Così è più facile che si offenda questo o quello, e che si crei quindi il caso mediatico.
Si, ci vuole qualcosa del genere.

Sto meditando il cosa e il come.
Si parlerebbe di attualità e fumetti.

E mi piacerebbe anche legarlo ad uno spettacolo.
Legarlo agli X-Nerd, a Pasol.
Alle donne.
Alla phynocchieria.
Al bigottismo qualunquista.

Quando..?
Boh.
Tempi strani.
Poche risposte.
Parecchie domande.
Alcune maledette aspettative, probabilmente da abbandonare.
Nulla bisogna desiderare.

Difficile esercizio.
Non impossibile.

Fiere del fumetto che non si capisce bene se funzionano o no.
Editori vecchi e nuovi che non si capisce bene se gliene frega o no degli autori e delle proposte che gli fai.
Lavoro che non si capisce bene se arriva o meno.
Beati e santi che non servono a un cazzo.

Adunque,
stampare roba nuova o prendersi un anno sabbatico..?
Preparare nuovi fumetti o mandare in culo tutti quanti e tornare a fare il barista..?
Sempre ammesso che a 40 anni trovi ancora qualcosa.

Poi, con un colpo di reni ed uno scatto d'orgoglio meridionale, mando in stampa il nuovo libro di Giorgio Rebuffi, quello sulla produzione di Reb per l'editore Bianconi negli anni '50, come promesso sul sito www.ottag.it (si, era in forse anche se diversamente annunciato...)
Grazie all'aiuto economico di amici vicini e sinceramente appassionati.

E comunque vada si va avanti.

Ah, poichè vi sarà indispensabile saperlo:
ho smesso di fumare da alcune settimane.
Quanto tempo si perde con le sigarette.
Parecchio.

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